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Popetti

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    Popetti reacted to Iarno in Gara 13 Spa   
  2. Haha
    Popetti reacted to Rombo27 in Gara 13 Spa   
    Ma chi è l'anonimo della direzione gara che gira come una trottola nel server ? Niente ferie ? 
  3. Haha
    Popetti reacted to Iarno in Gara 13 Spa   
    Finita la pacchia!!
  4. Haha
    Popetti reacted to Rombo27 in GARA 12 - Hungaroring   
    Dopo due giorni dalla fine della gara non sono ancora riuscito a capire come mai la mia strategia a otto pit non sia stata redditizia, dovrò fare un analisi più approfondita. 
    Buone vacanze a tutti 
  5. Sad
    Popetti reacted to Spacegrab in GARA 11 - Hockenheimring   
    Ragazzi devo intanto comunicare la mia assenza per stasera, inoltre siccome ho finalmente trovato un lavoro, quasi sicuramente mi terrà fuori dalle gare ma per ora aspetto a comunicare un eventuale ritiro perchè questa è la prima settimana e comunque il contratto è di breve durata anche se ovviamente spero in un prolungamento. Darvi questo annuncio è una cosa tristissima per me perchè correre con voi il mercoledi è come andare a cena fuori con gli amici, aldilà dell'agonismo, sportività e serietà del campionato che sono fattori chiave, detto ciò ci sentiamo presto su TS e vi auguro buon divertimento per stasera.
  6. Haha
    Popetti got a reaction from Spacegrab in GARA 9 - AUSTRIA   
    Scusa per la polemica Alex, il fatto è che sinceramente da te non mi aspettavo un erroraccio del genere, tutto qui.
    Comunque accetto volentieri le tue scuse e non sono interessato alle penalità, non è nel mio stile e poi ci ha già pensato il temporale a darti il benservito 
    Ciao, a presto 
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in James Hunt nelle parole di Niki Lauda   
    Il 15 giugno 1993 - esattamente 25 anni fa - un infarto si portò via a soli 45 anni d'età James Hunt, campione del mondo 1976 di F1

    Per i venticinque anni dalla scomparsa di James Hunt, vi propongo un brano tratto dell’autobiografia del suo più grande rivale, Niki Lauda, pubblicata a metà anni Ottanta. L’austriaco si era appena ritirato dalla F1, e l’inglese era inviato ai gran premi per la televisione inglese.
    Ne emerge un ritratto molto franco di Hunt, del suo modo di affrontare le corse e la vita.
    “Erano ancora i tempi della Formula 3, quando entrambi eravamo al verde e stavamo molto assieme.
    Ricordo ancora James: in viaggio con il suo meccanico, nel Ford Transit, con la tenda. Ho vissuto un mucchio di tempo a Londra con James, in un monolocale.
    Da lui vi era sempre un gran bordello e un paio di ragazze in giro.

    Il suo hard play era pazzesco, quindici anni prima Innes Ireland doveva essere stato un tipo molto simile, pronto a qualsiasi follia e a prendere tutto quello che la vita poteva dargli. Con tutto questo Hunt era un compagnone sincero, onesto e un pilota fantastico.
    Nel 1976, l’anno in cui mi soffiò il Campionato Mondiale, guidò in modo tremendamente forte e verso la fine della stagione raggiunse quella forma che gli permise di recuperare il vantaggio che avevo acquisito. 
    La cosa veramente grande fu quella di ritirarsi in tempo, a metà della stagione 1979, quando lui, o la sua vettura, non era più al massimo. Aveva guadagnato a sufficienza per poter vivere bene, ed è proprio quello che sta facendo. 

    Anche adesso incontro Hunt molto di frequente, perché interviene ai Gran Premi come inviato della televisione inglese. Riesce sempre a stupirmi. Come sua moglie Sarah, sempre disposta a rimorchiare una ragazza per darsi da fare in tre.
    Mi ha spiegato spesso il suo sistema, che suona allettante; lui può andare a letto con altre donne, solo se la moglie è presente. Il matrimonio sembra funzionare perfettamente e tutti gli interessati sono felici. L’ultima volta che ho visto Sarah era incinta… ma ugualmente scatenata”. 
    Niki Lauda, Meine Story, 1985

    James Simon Wallis Hunt
    Londra (Inghilterra), 29/8/1947 – Londra (Inghilterra), 15/6/1993
    Esordio in F1: GP Monaco 1973
    Mondiali vinti: 1
    GP disputati: 93
    GP vinti: 10
    Podi: 23
    Punti ottenuti: 179
    Pole position: 14
    Giri più veloci: 8
     
     
  8. Haha
    Popetti reacted to WIZER Senna in GARA 9 - AUSTRIA   
    Finalmente sono riuscito a disputare una gara con la consapevolezza che l’avrei terminata e questo mi ha messo nella condizione di guidare come un tempo 
    So di non essere al livello di Diana, quindi non mi aspetto chissà cosa e vedo come va! 
    In qualifica faccio secondo e al pronti via Diana non parte...
    Ho visto che poi è incappato in varie dissanventure e questo mi ha permesso di accumulare circa 20/18 sec quando a metà gara esce il messaggio di avviso e come un pirla penso sia la safety Car e mi fermo perdendo circa 12 sec  
    Morale Diana riesce a raggiungermi, dopo poco mi passa e mi rifila 13sec quando all’ultimo giro succede quello che non avrei mai pensato...

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    Popetti reacted to Marco Giocarolli in GARA 9 - AUSTRIA   
    Purtroppo causa turno lavorativo che finisce alle 22, devo saltare questo appuntamento. Al massimo mi piazzo in regia con Mazzei a seguire la gara :-)
  10. Like
    Popetti reacted to Rombo27 in GARA 8 - FRANCIA   
    Visto che avete lasciato un po di spazio provo a scrivere due righe sulla gara....
    Qualifica: tempi fatti con set da gara "scaricato" della sola benzina, l'auto mi dava l'impressione di essere pigra, risultato 5° anche grazie alle assenze ma molto distante da Diana.
    Gara: partenza azzeccata dove salto Lapadula e Tortella, poi nel corso del primo giro riesco a passare Cornacchia all'esterno della curva di Signes e mi colloco al 2° posto, il buon Cornacchia tenta qualche attacco ma dopo un incrocio desiste. Sorpresa, la macchina gara andava bene anche se con poca ala, buona stabilità nelle ripartenze con marce basse e discreta reattività nei curvoni veloci, in poche parole mi sono ritrovato un secondo dietro a Diana dopo un suo errore nel momento del suo rientro al pit.
    All'uscita del primo pit dove ho montato le soft, l'auto mi ha dato la stessa impressione delle qualifiche, pigra ma facile da guidare, i tempi però non erano granché, al momento ho imputato la cosa alle gomme Soft che avevo provato solo pochi giri. Al rientro del secondo pit ho rimontato le SS ma l'auto non mi è sembrata un missile, fatto sta che dopo pochi giri mi sono ritrovato una macchiolina grigio/rossa nella coda ed udite udite, era la vecchia cariatide del Pop aka "il re della staccata" , non ci potevo credere, a quel punto ho tirato il cordino e sono filato giù per lo scarico  .
    Mi dispiace per le molte assenze, alcune fisiologiche a causa del periodo di ferie ed alcune non giustificate, ci vorrebbe un po di attenzione in più nei confronti di chi si fa il mazzo per farci sentire "quasi piloti".
    Faccio i complimenti al gruppo staff/diretta che ha cercato di riempire parzialmente la griglia, al duo Diana e Cornacchia per la bella ALTRA gara, ma soprattutto a Giuseppe Reali che alla veneranda età di Mille milla anni si difende ancora come un ragazzino (mi sono rivisto tutta la tua gara che metterei nella sezione "l'esperienza ti tiene fuori dai guai" e ti rende simile ad una bestia...da corsa).
    Ciao 
  11. Like
    Popetti reacted to Marcello Pasquazzo in Abbandono il campionato   
    Grazie, ragazzi (si fa per dire, come ha detto il Pop la maggior parte siamo delle vecchie cariatidi ). per me l'On Line racing, non è mai stato solo un videogioco, io l'ho sempre vissuto come uno sport dove ci vuole impegno e fatica. Fin ora mi serviva anche come valvola di sfogo, ma ora, o forse con questa vettura, per me è proprio dura.
    Sicuramente non lo abbandonerò, infatti continuerete a vedermi, magari con auto più semplici e alla mia portata, apena avrò risolto qualche problemino di salute.
    Arrivederci a presto
     
     
  12. Like
    Popetti reacted to Rombo27 in Abbandono il campionato   
    A livello personale mi dispiace molto vedere uno di NOI che rinuncia e credo/spero che molti la pensino come me. È vero Marcello, in Canada ha fatto più confusione del solito (ma non sei stato l'unico), tieni presente che la pista era abbastanza "ingarbugliata" e qualche problemino l'ha creato di suo, già in Francia sarà tutto più semplice. Non mi addentro nel discorso dei problemi personali perché meglio di te nessuno può valutare la cosa, ti dico solo che comunque il sim potrebbe essere una valvola di sfogo, ammesso che tu abbia la voglia di girare, dalla tua frase "ogni tanto mi piacerebbe entrare....." direi di sì. Per il discorso setup cxxi è mazzi io ed il Pop saremo onorati di vederti girare nel server T7, spero per preparare le prossime gare. 
    Non mollare, ormai fai parte dell'arredamento
  13. Like
    Popetti reacted to Alessandro Morandi in Abbandono il campionato   
    Prendiamola come una pausa? Augurandoti di risolvere al più' presto e nel migliore dei modi i problemi personali vedrai che ti ritornerà' la voglia e soprattutto la concentrazione che ti manca...questa sera sarò' in ts se ti va di fare due chiacchiere, famiglia in vacanza 
  14. Thanks
    Popetti reacted to Iarno in RIUNIONE Mercoledi 20 giugno 2018   
    Mercoledi sera ora 21:30 ci sarà una riunione tra la DG e i piloti per far capire meglio il funzionamento delle App che usiamo per la gestione del campionato (gestione della Safety Car, VSC, varie ed eventuali). Chi ha dubbi o domande sul tema è pregato di essere presente. Non è obbligatorio essere presenti alla riunione ma caldamente consigliato, certo...chi non ha nessun problema e già pensa di sapere tutto può tranquillamente essere assente 
    Cercherò di spiegarvi bene il funzionamento di tutto, e la varie ottimizzazioni che inseriremo prima della riunione.
  15. Thanks
    Popetti got a reaction from Iarno in James Hunt nelle parole di Niki Lauda   
    Il 15 giugno 1993 - esattamente 25 anni fa - un infarto si portò via a soli 45 anni d'età James Hunt, campione del mondo 1976 di F1

    Per i venticinque anni dalla scomparsa di James Hunt, vi propongo un brano tratto dell’autobiografia del suo più grande rivale, Niki Lauda, pubblicata a metà anni Ottanta. L’austriaco si era appena ritirato dalla F1, e l’inglese era inviato ai gran premi per la televisione inglese.
    Ne emerge un ritratto molto franco di Hunt, del suo modo di affrontare le corse e la vita.
    “Erano ancora i tempi della Formula 3, quando entrambi eravamo al verde e stavamo molto assieme.
    Ricordo ancora James: in viaggio con il suo meccanico, nel Ford Transit, con la tenda. Ho vissuto un mucchio di tempo a Londra con James, in un monolocale.
    Da lui vi era sempre un gran bordello e un paio di ragazze in giro.

    Il suo hard play era pazzesco, quindici anni prima Innes Ireland doveva essere stato un tipo molto simile, pronto a qualsiasi follia e a prendere tutto quello che la vita poteva dargli. Con tutto questo Hunt era un compagnone sincero, onesto e un pilota fantastico.
    Nel 1976, l’anno in cui mi soffiò il Campionato Mondiale, guidò in modo tremendamente forte e verso la fine della stagione raggiunse quella forma che gli permise di recuperare il vantaggio che avevo acquisito. 
    La cosa veramente grande fu quella di ritirarsi in tempo, a metà della stagione 1979, quando lui, o la sua vettura, non era più al massimo. Aveva guadagnato a sufficienza per poter vivere bene, ed è proprio quello che sta facendo. 

    Anche adesso incontro Hunt molto di frequente, perché interviene ai Gran Premi come inviato della televisione inglese. Riesce sempre a stupirmi. Come sua moglie Sarah, sempre disposta a rimorchiare una ragazza per darsi da fare in tre.
    Mi ha spiegato spesso il suo sistema, che suona allettante; lui può andare a letto con altre donne, solo se la moglie è presente. Il matrimonio sembra funzionare perfettamente e tutti gli interessati sono felici. L’ultima volta che ho visto Sarah era incinta… ma ugualmente scatenata”. 
    Niki Lauda, Meine Story, 1985

    James Simon Wallis Hunt
    Londra (Inghilterra), 29/8/1947 – Londra (Inghilterra), 15/6/1993
    Esordio in F1: GP Monaco 1973
    Mondiali vinti: 1
    GP disputati: 93
    GP vinti: 10
    Podi: 23
    Punti ottenuti: 179
    Pole position: 14
    Giri più veloci: 8
     
     
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    Popetti reacted to giaccc_71 in [ACSE6]Ferrari 488 GT3 @Spa   
    Replay:
    Qualifica
    Gara
     
    Mah, gara "impalpabile" terminata con meno di 1L di benza
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    Popetti got a reaction from Spacegrab in Raduno ROTW per il Blancpain a misano Il 24 Giugno 2018   
    Ci siamo, io, Otto e Alberto presenti 
    P.S.: ho letto che i biglietti acquistati da TicketOne vanno ritirati alle 8 del mattino...speriamo di arrivare in tempo.
    Visto che veniamo tutti da lontano, pensavo che, per evitare disguidi con la biglietteria, forse sarebbe meglio mandare quello di noi più vicino (Giacomino ) a ritirare i biglietti con tutti i documenti necessari (ricevuta di acquisto, fattura, copia documento di identità, codice fiscale).
    Io me li sono già digitalizzati, pronti per essere inviati al prescelto, che ovviamente se li dovrà stampare...
     
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in SENNA CONTRO PROST   
    SENNA CONTRO PROST: LA LEGGENDARIA RIVALITÀ ALL’OMBRA DEL SOL LEVANTE
    24.02.2018 di Tommaso Nelli
     
    Compie oggi 63 anni Alain Prost, leggendario pilota di Formula Uno. Per celebrarlo, ricordiamo una delle rivalità più belle della Storia dello Sport, quella con l’indimenticabile Ayrton Senna. A fare da sfondo il mitico circuito di Suzuka, in Giappone.
    Una pista, un’evocazione. Per una storia simbolo della F1. Perché Suzuka, più del luna-park fuori il circuito o della sveglia puntata all’alba della domenica, fa venire in mente Ayrton Senna e Alain Prost. Due nomi, una rivalità. Umana e sportiva, aspra e intensa, anche troppo. E che nel Gran Premio del Giappone, per tre anni consecutivi, raggiunse l’apice della sua tensione perché in palio c’era sempre il titolo mondiale.

    Da una parte, Senna, riflessivo, passionale, mistico, quasi ascetico nell'approccio alle corse. L’empatia col pubblico figlia delle sue gesta al volante, il connubio panico con l’acqua, sotto la quale era il migliore di tutti. Lo fu anche quel 30 ottobre 1988 quando partì in pole, senonché al verde l'Honda turbo della suaMcLaren si spense e si riavviò soltanto grazie al rettilineo in discesa. Imbottigliato nel gruppo, all’undicesimo giro era già terzo. Prost, intanto, era in fuga verso una vittoria necessaria per giocarsi il titolo nell’ultima gara. Dal cielo, intanto, le prime gocce di pioggia, DRS naturale del brasiliano e gradite al francese quanto la luce del giorno a Dracula. La sua McLaren inoltre, aveva fastidi al cambio, lui per un giro dovette cedere il primato alla March di Ivan Capelli, spinta dall'aspirato Judd. Fino al 27.esimo giro, quando Senna, sul rettilineo dei box, lo sorpassò e s’involò verso il trionfo.

    Quella domenica, sul podio, erano sì rivali, ma ancora non si detestavano. Come invece sarebbe successo dodici mesi più tardi. A Imola, in aprile, il casus belli con Prost che accusò Senna di aver infranto il loro accordo di non attaccarsi nei primi giri di gara. Da quel momento, arrivarono a non rivolgersi più la parola per uno scontro, comunque motivo più che sufficiente per seguire laF1 in un1989 targato McLaren, che ben evidenziò le loro differenze caratteriali. Per un Senna poc’anzi descritto, c’era un Prost maestro di razionalità, fine stratega che otteneva il massimo risultato da ogni situazione e, a detta di una fonte attendibile che visse da protagonista la F1 di quel tempo, il migliore in assoluto nella messa a punto e nello sviluppo della vettura.
    Il 22 ottobre, sul tracciato “a otto” di proprietà della Honda, il "Professore" aveva ventuno punti in più del "Mago" ma non era ancora campione perché, per la regola degli scarti, doveva rinunciare ai cinque peggiori risultati della stagione.Senna, dunque, con sedici punti da recuperare, in caso di vittoria avrebbe nutrito ancora chances iridate. In prova rifilò 1"730 al francese, secondo, ma avvantaggiato dalla partenza sul lato pulito della pista, che sfruttò prendendo il comando alla prima curva e obbligando l’altro a inseguire. Fino al 47.esimo dei 53 giri, quando il brasiliano, alla chicane prima del traguardo, tentò il sorpasso all’interno. Contatto fra le vetture, ferme nella via di fuga. Prost uscì dall’abitacolo.

    Senna, aiutato dai commissari, ripartì, sostituì il musetto danneggiato e superò Nannini a pochi giri dalla bandiera a scacchi. Dove transitò vincitore, ma dopo la quale non poté esultare. Il taglio della chicane e l'ausilio dei commissari furono ritenuti irregolari dalla giuria di gara che lo squalificò. La decisione consegnò il titolo a Prost e la rivalità prese le sembianze di una guerra. Chi c’era in quelle ore, ha raccontato che Senna visse quella manovra come un atto deliberato nei suoi confronti. Un tipo di accusa mosso anche da altri, ma che il francese respinse sempre nel suo stile, con diplomatica naturalezza. C’è poi chi gridò al complotto contro Senna, malignando su presunti buoni uffici diProst col connazionale Jean Marie Balestre, al tempo presidente della federazione. Ma i fatti non cambiarono.
    Di certo, che il paulista non fosse particolarmente amato dai vertici della F1 lo si vide l’anno successivo, nell'ultimo atto di una trilogia da oscar. Fu il più breve e il più violento. Senna mirava al bis mondiale, Prost a riportarlo a una Ferrari a digiuno dai tempi del Sudafricano Jodi Sheckter. A patto di finire quella gara e la successiva ultima davanti il rivale. In prova stesso copione, Senna davanti a tutti, poi Prost che però si trovò ancora sul lato gommato della pista. Nonostante avessero rassicurato Senna dopo le qualifiche, i giudici non invertirono le piazzole di partenza. E al via la Ferrari ne beneficiò fino alla prima curva, dove la McLaren, vedendo uno spiraglio, s’infilò. I due finirono nella sabbia a oltre 200 km/h. Ayrton Senna era campione del mondo.

    Nei loro commenti a caldo, la sintesi di una rivalità senza precedenti nella storia della Formula 1, favorita da un ambiente dove l’aspetto sportivo era ancora predominante su quello economico, permettendo ai piloti di esprimere, oltre alle loro qualità, anche e soprattutto le loro personalità. 
    Prost: “Ha fatto una cosa che per me, per un uomo che si dice sportivo, che si dice ‘onesto, non è giusto. Ha mostrato il suo vero "visagio".                                Senna: “Le corse sono fatte così. Qualche corsa finisce alla prima curva, qualche corsa finisce a sei giri dalla fine”. In seguito, avrebbe ammesso l’intenzionalità del gesto.

     
     
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    Popetti reacted to Cruz in Pulsanti volante BLUETOOTH   
    Il progetto nasce dalla necessità di eliminare i cavi usb che dal volante arrivano al pc, per evitare la continua rottura del cavo e evitare che lo stesso si attorcigli intorno al mozzo del voante in caso di incidente o volante impazzito.
    Naturalmente tutto questo è comodo se utilizzate volanti modificati con extra pulsanti oppure un OSW o cose simili, in un Fanatec CSW per esempio è del tutto inutile.
    I componenti che io ho acquistato sono i seguenti:
    BlueHID-BC Bluetooth interface (with on-board charger with USB connector for power) http://www.ultimarc.com/store/section.php?xSec=13 http://www.u-hid.com/home/overview_bboard.php

     
    Bluetooth 4.0 USB Dongle for BlueHID USB LiIon/LiPoly charger - v1.2 https://www.adafruit.com/product/259 On-Off Power Button / Pushbutton Toggle Switch https://www.adafruit.com/product/1683 Lithium Ion Polymer Battery - 3.7v 1200mAh https://www.adafruit.com/product/258 Alla scheda BlueHid è possibile collegare pulsanti, potenziometri etc.. è completamente configurabile via software proprietario, decidere i pin per il GROUND etc..

     
    La lista dei componenti come batteria etc... è variabile, potete anche trovare gli stessi componenti o similari in altri negozi online ma accertatevi prima della compatibilità, specialmente per la batteria. Io con la batteria venduta direttamente da Ultimarc ho avuto problemi, non si ricaricava e sono passato a quella di adafruit.
    La batteria dura circa una settimana in base all'utilizzo. Generalmente io la carico una volta a settimana prima della gara.
    Su windows 10 non è possibile vedere via software il livello di carica della batteria, lo visualizza sempre e comunque al 100%, in win7 invece funziona regolarmente.
    Ho avuto qualche problema ad utilizzare il bluetooth della scheda madre che andava in conflitto con il dongle, ho disabilitato completamente su scheda madre e installato i driver  e il software CSR BLUETOOTH.
    Non c'è nessun lag tra pressione del pulsante e riconoscimento nel gioco.
    Questo è il mio risultato finale:

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    Popetti reacted to Iarno in Raduno ROTW per il Blancpain a misano Il 24 Giugno 2018   
    Come da titolo noi ci ritroveremo per un raduno a Misano per la gara del Blancpain il 24 Giugno.
    Saremo presenti in molti per passare una bella giornata tutti insieme. La maggior parte di noi arriverà direttamente la mattina di domenica, qualcuno arriverà sabato e pernotterà li sul posto.
    Ci stiamo già rganizzando tramite TS o social,  riporteremo in questo post gli orari e luoghi  di ritrovo.
    E' inutile dire che chi volesse unirsi ci farà molto piacere, quindi se non avete nulla da fare o siete li vicino fateci un pensierino. Chi iene postasse la proria presenza a titolo informativo per capire quanti ne saremo
     
    Qui trovate i biglietti per la gara
  21. Thanks
    Popetti reacted to Iarno in [ACSE5]Porsche RSR 2017 @Monza   
    rsr 2017 
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    Popetti reacted to Iarno in GARA 6 - MONACO   
    la Safety Car è regolamentata, studiata e inserita per la sessione di Gara non per le qualifiche, questo perchè è praticamente impossibile gestirla nella Q1-Q2-Q3 per questione sia di tempo che di DG che è talmente impegnata durante le sessioni che non si riuscirebbe a garantirne il corretto uso. Vi assicuro che durante le varie sessioni la mole di lavoro e attenzione che bisogna fare/avere per far si che tutto fili liscio senza intoppi e ritardi è tanta.
    Il regolamento parla abbastanza chiaro, poi va da se che il rispetto delle regole è fondamentale ma non sempre da applicare alla lettera, in alcuni casi ci sono delle eccezioni.
    Ho rivisto finalemte l'accaduto dal replay confrontandomi anche con la Diretta per capire meglio il tutto in modo da poter dire adesso la mia. Qui il parco piloti è di altissimo livello sotto il profilo dell'esperienza, a volte bisogna avere la personalità ed il modo di andare oltre le regole in determinati casi. Sta al buon senso del pilota capirlo se è il caso o meno di premere sto benedetto tasto esc o no, come ha fatto Otto in qualifica, ha fatto bene a premerlo. In gara in quell'occasione è facile dire adesso che se si premeva il tasto forse era meglio, come è facile dire no, il regolamento vieta quindi non lo premo. Ma il regolamento non dice che la vettura deve rimanere in pista ferma immobile causando pericolo per gli altri. In questo caso dopo i primi due contatti che hanno portato le due/tre vetture (Mechetti-Giocarolli e De Pasquale mi sembra) vicino alle barriere ed in una posizione pericolosa ma che poteva ancora starci ai fini regolamentari, dal successivo contatto con la Reanult di Antonacci, che come gli altri non ha rispettato le bandiere gialle (fermo restando che appaiono un po ovunque e non solo nel tratto interessato) no, li la vettura di Mechetti era in piena traiettoria ed era meglio se sgomberava la pista immediatamente. Come ha detto giustamente Cruz a Monaco tutto viene estremizzato, tutti sono molto vicini, c'è sicuramente da affinare e ottimizzare l'uscita della SC ed essere più tempestivi, ma in quel caso forse il buon senso dei piloti coinvloti avrebbe portato ad un ritiro immediato dei soli piloti coinvolti nel primo contatto e la DG non avrebbe sicuramente detto nulla al riguardo.
    Poi c'è da dire anche qualcosa sulla condotta di gara di molti. Dai primissimi giri ho visto una guida piuttosto aggressiva, tentativi continui di sorpassi in punti assurdi, con più di 70 giri ancora da fare.  Come detto le bandiere gialle non aiutano sicuramente ma ci sono, e VANNO rispettate, punto! Ci sono molti mezzi/App per capire se davanti a noi ci sono problemi, usiamoli. Non voglio fare nomi ma vi assicuro che ho visto solo 3/4 piloti interpretare la gara in modo corretto, gli altri, mi spiace, no!
    Questo campionato è altamente simulativo, altamente impegnativo, altamente dispendioso sia fisicamente che mentalmente, lo staff esige una comportamento da parte di tutti da professionisti portando la propria vettura al traguardo il più possibile come nella realtà. Monaco e Monaco certo ma in 13 anni di ROTW non ho mai visto nulla del genere!!
  23. Like
    Popetti reacted to Rombo27 in GARA 6 - MONACO   
    Credo che organizzare un campionato così articolato dove si vuole riprodurre nel modo più fedele possibile la realtà sia già di per sé una cosa molto complicata, se poi ci si aggiunge la non collaborazione da parte di tutti....l'impresa diventa quasi impossibile.
    Come ha scritto Gio io sono uno di quelli che ha premuto esc nel pieno della Q1, ero girato dietro l'angolo delle piscine, è arrivato Lorenzo che mi ha centrato distruggendo la macchina, a quel punto ho premuto esc per evitare di danneggiare qualcun'altro guardandomi il resto delle qualifiche dalla TV, se poi qualcun'altro ci ricama sopra......
    A Monaco è già difficile evitare una macchina ferma, se poi le auto sono due l'impresa è quasi disperata, questo è quello che è successo in gara, probabilmente su un'altra pista le cose sarebbero filate lisce. 
    Ho notato che le bandiere gialle escono molto frequentemente, non sai mai se c'è un motivo VERO oppure no, quindi posso anche capire ma non giustificare chi non alza sempre il piedino, poi ovviamente ci sono quelli che non lo alzano mai....anche a costo di raddrizzare le curve.
    Comunicazione per lo staff: quando Diana si è fermato all'uscita delle piscine l'OSRW Race Admin mi ha avvisato solo dopo alcuni secondi, cioè quando mi ero già immesso sul rettilineo.
    La mia gara: finirla con l'auto ancora funzionante la reputo una cosa positiva, poi anche grazie alle disgrazie altrui è arrivato un buon quinto posto, peccato per l'ammucchiata in cima alla salita che mi ha tagliato fuori da possibili scenari migliori.
    Complimenti a Lorenzo per la vittoria in rimonta ed a tutti i ragazzi che hanno finito la gara.
    Grazie a tutti per la compagnia e grazie allo staff per il lavoro.
     
    Ciao
  24. Thanks
    Popetti got a reaction from Marco Giocarolli in GARA 6 - MONACO   
    Mi permetto di dire, da spettatore e da pilota quasi esperto, che il gioco non gestisce correttamente le bandiere gialle, vengono visualizzate anche quando un'auto taglia o va sull'erba, e questo credo sia uno dei tanti motivi che portano i piloti ad ignorarle, o quasi.
    Nelle piste che non hanno vie di fuga sufficienti, come nel caso di Montecarlo, come anche la prossima a Montreal, la regola dello stare in pista obbligatoriamente per diversi giri sia una forzatura che può portare al delirio come successo ieri sera, con sole 8 auto a concludere la gara, cosa inammissibile che, per non falsare il campionato, dovrebbe portare alla bandiera rossa ed alla conseguente sospensione e ripartenza della gara, a meno che il disastro non avvenga oltre il 70% della distanza di gara.
    Per come la vedo io, siccome che nella simulazione non si rischia la vita e di conseguenza si esagera parecchio e dal monitor vediamo solo una parte molto compressa e striminzita della realtà, proporrei di adeguare le regole in base ai circuiti che si dovranno affrontare.
    In poche parole; considerata l'altissima velocità di queste auto ed i conseguenti brevissimi tempi di reazione, se un pilota si schianta, non può muoversi e si trova in una posizione pericolosa per chi sopraggiunge, ad esempio dopo una curva o comunque in una posizione con scarsa visibilità, credo sia saggio e doveroso togliersi dai maroni il più velocemente possibile come sempre abbiamo fatto.
    La safety car si può far uscire comunque dopo l'incidente, senza però arrecare danno ai piloti in pista.
    Chiaramente la mia è solo un'opinione personale, spero costruttiva e dettata dal buon senso, non è certo una critica verso chi gestisce ed organizza con tanto impegno e sacrificio questo splendido ed avvincente campionato.
     
    P.S.: complimenti ai ragazzi della diretta, dalla regia di Mario Antonacci alla professionale cronaca di Giuseppe Mazzei, tutti veramente bravissimi, impareggiabili...sky vi fa un baffo 
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    Popetti got a reaction from Mario Piercarlo Marino in Buon salve a tutti   
    Benvenuto Mario 
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