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Popetti

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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in Gara 3 Monza   
    Scusate il ritardo ragazzi, mi aggiungo ai soliti maleducati dalle dita atrofiche...
    Monza è una delle piste in cui mi trovo peggio, come a Silverstone, ed infatti disputo una qualifica penosa e parto dalle ultime posizioni.
    Nel corso dei primissimi giri succedono diversi incidenti e con un pò di fortuna ne evito alcuni ma non tutti.
    Purtroppo ho colpito un'auto in mezzo alla pista col posteriore sx e questo ha condizionato il resto della gara facendomi perdere più di 1 secondo al giro.
    Comunque ho recuperato molte posizioni e mi sono trovato dietro al mio compagno Doria. Per un pò riesco a tenere il passo ma giro dopo giro perdo terreno e arrivano gli incidentati dei giri precedenti 
    Dagli specchietti vedo un Poli indemoniato in grande rimonta, alla variante della Roggia arrivo lungo ed esco male, l'Elbano vuole approfittarne e, trasformatosi nel Re della staccata, mi affianca alla prima di Lesmo a velocità smodata e sono costretto a cedere la posizione senza possibilità di replica...mi anche parso di veder balenare un dito medio dietro il finestrino della Ferrari 
    Va beh, tengo duro e alla fine del 25° giro entro per il pit, sembra che vada tutto bene ma ho dimenticato di togliere la riparazione dei danni...come esco, dopo un bel minuto e mezzo, vengo doppiato dai primi due e poco dopo da Otto in terza posizione.
    Dopo le riparazioni l'auto ha ripreso velocità ma faccio fatica a tenerla, scivola dappertutto e riesco a malapena a fare i tempi che facevo con l'auto danneggiata...mah!
    Cerco di non pensarci, mi metto a testa bassa e, da ultimo o penultimo, riesco a recuperare qualche posizione che mi porta a tagliare il traguardo all'undicesimo posto, appena fuori dalla zona punti 
    Solo il giorno dopo la gara mi sono reso conto di aver clamorosamente cannato anche le gomme nel pit config... ho montato le medie 
    Ci vediamo a Brans Hatch col ferro aggiornato... 
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    Popetti reacted to danipoli85 in A tutti i piloti (foto per dirette)   
    Visto che probabilmente faremo le dirette anche delle gare restanti,chiedo gentilmente a tutti i piloti (o chi vuole aderire,meglio se tutti)se possono mandare una foto del proprio volto da inserire nella descrizione del pilota quando verrete inquadrati dalla regia.Ovviamente non è obbligatorio,ma comunque più siamo meglio è.
    Sarà una cosa che utilizzeremo anche in campionati futuri e che adesso proveremo a testare fino al termine del campionato in corso.
    La foto potete mandarla al mio indirizzo e-mail daniele110885@gmail.com oppure mandarmela come messaggio privato qui sul forum.
    Grazie per la collaborazione
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    Popetti reacted to danipoli85 in Gara 3 Monza   
    Eccomi qui a commentare la mia gara,ma prima vorrei fare i complimenti e ringraziare il trio della diretta Gianluca,Gavino e Mario.Me la sono rivista e gustata dal primo all'ultimo minuto e anche se come dicono loro non hanno la parlantina da telecronisti,sono riusciti in un ora e mezza a deliziarci con la loro esperienza automobilistica!!
    Tornando alla mia serata di gara,diciamo che non è andata proprio come immaginavo,ma comunque il divertimento non è mancato.In qualifica riesco a prendermi una quinta posizione che vale oro,visto che i miei diretti rivali Fistarol e Mazzei si piazzano subito dietro di me.In gara,nel giro di lancio studio la mia tattica di gara,so che le nissan davanti a me gireranno mezzo secondo più veloci di me al giro,ma penso che se riesco a sfruttare un minimo della loro scia posso limare questo distacco e riuscire a tenere il loro passo,mi pongo qiundi l'obiettivo di stare incollato al posteriore di William nel misto e di sfruttare la sua scia nei rettilinei per avere un buon passo di gara e poi vedere come si mette la gara.La cosa mi riesce fino al quinto giro,quando Fistarol prova ad attaccarmi alla seconda variante,io mi difendo forse anche un po troppo al limite,ma comunque cercando di lasciarli lo spazio di manovra e prima di impostare l'uscita di curva mi tocca leggermente il posteriore,quanto basta per farmi fare una sorta di pendolo e inevitabile testacoda.Sinceramente se devo dare un giudizio sull'accaduto penso che abbiamo esagerato tutti e due,perche in quel punto passare in due e uscirne illesi è quasi impossibile,ma quando si è in macchina a questo non ci si pensa e si cerca sempre il limite.Io rispetto Federico perche ha sicuramente molta più esperienza di me e rispetto la sua opinione,però se devo essere sincero non sono d'accordo sul fatto di dare sempre la colpa ad ASSETTO CORSA quando capitano questi incidenti.Dal mio replay che mi sono rivisto il contatto anche se minimo c'è stato ed è stato la conseguenza del pendolo che mi ha portato al testacoda.Si può vedere,anzi sentire anche dal mio video.Non voglio fare una polemica contro Fede,nelle gare quando si tira al limite queste cose dobbiamo metterle sempre in conto,possono capitare a chiunque,si prendono con filosofia e si va avanti.Io comunque per rispetto di chi organizza e fa le regole ho fatto reclamo,poi sarà la DG a giudicare.Tornando alla gara,riparto in 12esima posizione e in pochi giri riesco a passare Basilico e Reali a cui chiedo scusa per il sorpasso un po azzardato alla prima di lesmo .Verso il 20esimo molto prima della sosta progammata,le mie gomme sono già alla frutta,ci penso qualche secondo e decido di rientrare prima e montare le medie e non sistemare i danni.Da li in poi la mia gara diventa un calvario,tra auto semi distrutta e gomme che non entrano in temperatura non riesco a girare sotto l'1.50.Con le soste degli altri mi stabilisco in ottava posizione.Alla fine dopo tutto il calvario decido di accontentarmi e non tirare più di tanto,ma a pochi giri dalla fine,cigliegina sulla torta,Windows decide di scollegarmi una periferica e non riesco più a cambiare marcia.Provo a scollegare e ricollegare ma niente,la mia gara finisce a pochi chilometri dal termine parcheggiato all'Ascari
    Complimenti a Gioacchino per la vittoria che si è decisamente meritato facendo salire la pressione al Pinguo a 1000
    bravo anche William che grazie anche ai consigli di Otto sta diventando un fenomeno anche a ruote coperte.
    Alla fine anche se non è andata bene,il divertimento non è mancato e ringrazio ROTW che ad ogni gara per qualche ora ci fa sentire come piloti veri!!
    Ci vediamo alla prossima,vi lascio il video della mia gara:
     
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    Popetti reacted to Rombo27 in Gara 2 - Nurburgring   
    Alberto,
    nell'istante della tua uscita non ho visto nessun lag come non lo ha visto Reali che ci seguiva, però ho notato nel replay che la tua auto scarta improvvisamente verso sinistra come se fosse stata colpita nello spigolo posteriore destro  ...quindi il mistero resta e mi fa pensare.
    La mia gara:
    - Qualifiche: il traffico e le temperature più alte mi hanno impedito di ripetere il mio best, ma con il senno di poi non sarebbe cambiato molto.
    - Gara: parto con prudenza cercando di non stare troppo vicino a Fornasiero, la macchina scivola più del solito e la pista è già complicata di suo, avvicinarsi a chi ti precede potrebbe "non farti vedere" uno dei tanti trabocchetti tipici del Ring. A metà del primo giro (se non mi ricordo male) vedo Fornasiero sul lato sinistro della pista, avverto in ts Reali e riesco a passare a destra. Da li in avanti Reali pressato da dietro (dice lui) comincia a riempirmi gli specchi, quindi decido di farlo passare per evitare qualsiasi rischio.
    Pittiamo insieme ed esco un paio di secondi dietro, mi avvicino troppo e come volevasi dimostrare lui esce in un curvone a destra rientrando di traverso e centrandomi la portiera sinistra, da li in avanti un calvario con l'auto che non andava più neanche a spinta, io darei un'occhiatina alla parte danni di AC.
    Per i rimanenti 4,5 giri cerco di mantenere un piccolo margine su Dino (complimenti per il fair play con Reali e per l'ottima prestazione) che rinvenendo da dietro dopo aver superato il vecchio Pop mi mette un po di pressione, arrivo immeritatamente terzo aiutato da zavorrati, incidentati, distratti ed assenti.
    Complimenti a Giuseppe per la vittoria, a Fista per il secondo posto, al Pop che nonostante il catetere continua ad andare forte, a Dino veloce e costante, ai miei compagni di team ed a tutti quelli che nonostante l'auto "masticata" hanno onorato la partecipazione portandola al traguardo.
    Mi dispiace per Lupara e Cobra assenti per una serie di motivi, vi aspettiamo a Monza con il coltello tra la dentiera .
     
    Ciao
     
     
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    Popetti reacted to tuttotommaso in Gara 2 - Nurburgring   
    Un consiglio per chi non solo è veloce, ma anche solo conosce bene questo circuito. Occhio nelle fasi di doppiaggio o se per qualche motivo vi trovate dietro qualcuno tipo me che non conosce bene il Nordschleife, rischio forte di tamponamenti per via del fatto che diversi tratti del circuito sono più che sconosciuti e quando non ci si ricorda cosa c'è oltre "quella curva" viene spontaneo farla a velocità di crociera o pigiare improvvisamente sul freno pensando "ah! questa è la curva bastarda!" facendola di seconda quando magari era da quarta piena
    Grazie per l'attenzione e buona fortuna
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in Gara 2 - Nurburgring   
    Anche se conosco bene il Ring, appartengo alla categoria "altri" quindi saremo una bella e variegata compagnia 
    Speriamo che dopo la gara Iarno non ci faccia pagare i danni arrecati al circuito 
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    Popetti reacted to fazerbox in Per la serie Little Einstein crescono   
    Non conosco bene il suo progetto e quindi non voglio togliere nulla alla sua brillante idea, ma noi nella nostra Università, per anni abbiamo avuto una connessione Laser che connetteva il Centro di Calcolo ad alcune strutture periferiche che erano "a vista". Quando finalmente gli operatori telefonici hanno messo a disposizione, una rete ad alta velocità anche per le strutture periferiche, l'abbiamo abbandonata perché spesso dava problemi. Per un periodo la rete andava a singhiozzo a causa di una GRU per costruzioni e comunque spesso il fascio andava ricalibrato.
    Comunque Tanto di cappello! 
    Per avere 16 anni e immagino anche una conoscenza non approfondita della teoria delle telecomunicazioni e dell'elettromagnetismo in generale, che per essere affrontata ha bisogno di strumenti matematici di livello universitario, è sbalorditivo il fatto che abbia avuto l'idea e che l'abbia messa in pratica.
     
     
     
     
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in Per la serie Little Einstein crescono   
    Inventa una connessione a banda ultra larga laser, sedicenne italiano premiato da Commissione Ue

    Valerio Pagliarino, 16 anni, studente di un liceo scientifico della provincia di Asti, si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue
    Potrebbe passare alla storia come l’inventore di una connessione ultra veloce che ha semplificato la vita di chi vive in piccoli centri urbani. Intanto, dopo aver ideato “LaserWan” (connessione a banda ultra larga laser) e averlo brevettato, Valerio Pagliarino, 16 anni, studente di un liceo scientifico della provincia di Asti, si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue. Valerio, mente brillante e sorriso sbarazzino, aveva un problema con la connessione nel suo paese Castelnuovo Calcea che come tanti piccoli agglomerati viene snobbato e perlopiù malservito dai colossi del settore.
    Al quotidiano La Stampa ad aprile aveva quindi spiegato come aveva avuto l’idea: “Stavo facendo esperimenti sulla trasmissione quando ho avuto l’illuminazione. In fondo la fibra ottica trasmette luce lungo un dispositivo fisico. Ma la tecnologia per trasmettere luce senza fili c’è, ed è il laser“. Una rapida ricerca ha permesso di verificare che l’idea non solo era buona ma anche originale; nessuno ci aveva pensato. Correttamente indirizzato da una professoressa il giovane scienziato ha fatto tutti i passi giusti.
    La sua invenzione, quando sarà operativa, permetterà di aumentare la banda larga, con la possibilità di portarla, ad esempio, in piccoli centri, dove oggi ancora non esiste o debole abbattendo anche i costi. Sempre rispondendo alle domande del quotidiano torinese lo studente geniale ha candidamente spiegato di aver utilizzato “pezzi di un vecchio aspirapolvere, due telecomandi rotti e un paio di schede elettroniche comprate online”. Incassati gli incredibili risultati positivi – “500 mega al secondo” – Valerio ha anche calcolato che per ogni chilometro la sua idea “costerebbe 10 mila euro”. Alla contestazione che la nebbia o comunque il cattivo tempo avrebbero potuto vanificare la bellezza e l’efficienza di questa idea il ragazzino aveva risposto: “Ho già la soluzione una sorta di telemetria in stile Formula 1 che modula il segnale e può bucare anche i banchi più fitti”. 
    Valerio non è stato l’unico a essere premiato.  I 7mila euro del primo premio sono andati anche ai norvegesi Ane Espeseth e Vik Torstein, di 18 e 17 anni, con uno studio nel campo della matematica e alla statunitense Grace River, 17, per una ricerca di biologia. In tutto sono stati 45 gli scienziati premiati, di un’età tra i 14 ed i 20 anni, per un totale di 49.500 euro. “I vincitori di quest’anno sono stati scelti nell’ambito di una dura competizione, a cui hanno partecipato 138 giovani ricercatori, venuti a Bruxelles con brillanti idee innovative”, afferma il commissario Ue alla Ricerca, il portoghese Carlos Moedas. “È rassicurante vedere che in Europa ci sono così tanti cervelli brillanti che hanno anche la determinazione e la capacità per trasformare i propri sogni in realtà. Spero di vederli presto tra le fila della nuova generazione di scienziati, al lavoro per affrontare le numerose sfide che l’Europa ed il mondo affrontano”.
    di F. Q. | 19 settembre 2016
     
     
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    Popetti got a reaction from meryxtoni in Per la serie Little Einstein crescono   
    Inventa una connessione a banda ultra larga laser, sedicenne italiano premiato da Commissione Ue

    Valerio Pagliarino, 16 anni, studente di un liceo scientifico della provincia di Asti, si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue
    Potrebbe passare alla storia come l’inventore di una connessione ultra veloce che ha semplificato la vita di chi vive in piccoli centri urbani. Intanto, dopo aver ideato “LaserWan” (connessione a banda ultra larga laser) e averlo brevettato, Valerio Pagliarino, 16 anni, studente di un liceo scientifico della provincia di Asti, si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue. Valerio, mente brillante e sorriso sbarazzino, aveva un problema con la connessione nel suo paese Castelnuovo Calcea che come tanti piccoli agglomerati viene snobbato e perlopiù malservito dai colossi del settore.
    Al quotidiano La Stampa ad aprile aveva quindi spiegato come aveva avuto l’idea: “Stavo facendo esperimenti sulla trasmissione quando ho avuto l’illuminazione. In fondo la fibra ottica trasmette luce lungo un dispositivo fisico. Ma la tecnologia per trasmettere luce senza fili c’è, ed è il laser“. Una rapida ricerca ha permesso di verificare che l’idea non solo era buona ma anche originale; nessuno ci aveva pensato. Correttamente indirizzato da una professoressa il giovane scienziato ha fatto tutti i passi giusti.
    La sua invenzione, quando sarà operativa, permetterà di aumentare la banda larga, con la possibilità di portarla, ad esempio, in piccoli centri, dove oggi ancora non esiste o debole abbattendo anche i costi. Sempre rispondendo alle domande del quotidiano torinese lo studente geniale ha candidamente spiegato di aver utilizzato “pezzi di un vecchio aspirapolvere, due telecomandi rotti e un paio di schede elettroniche comprate online”. Incassati gli incredibili risultati positivi – “500 mega al secondo” – Valerio ha anche calcolato che per ogni chilometro la sua idea “costerebbe 10 mila euro”. Alla contestazione che la nebbia o comunque il cattivo tempo avrebbero potuto vanificare la bellezza e l’efficienza di questa idea il ragazzino aveva risposto: “Ho già la soluzione una sorta di telemetria in stile Formula 1 che modula il segnale e può bucare anche i banchi più fitti”. 
    Valerio non è stato l’unico a essere premiato.  I 7mila euro del primo premio sono andati anche ai norvegesi Ane Espeseth e Vik Torstein, di 18 e 17 anni, con uno studio nel campo della matematica e alla statunitense Grace River, 17, per una ricerca di biologia. In tutto sono stati 45 gli scienziati premiati, di un’età tra i 14 ed i 20 anni, per un totale di 49.500 euro. “I vincitori di quest’anno sono stati scelti nell’ambito di una dura competizione, a cui hanno partecipato 138 giovani ricercatori, venuti a Bruxelles con brillanti idee innovative”, afferma il commissario Ue alla Ricerca, il portoghese Carlos Moedas. “È rassicurante vedere che in Europa ci sono così tanti cervelli brillanti che hanno anche la determinazione e la capacità per trasformare i propri sogni in realtà. Spero di vederli presto tra le fila della nuova generazione di scienziati, al lavoro per affrontare le numerose sfide che l’Europa ed il mondo affrontano”.
    di F. Q. | 19 settembre 2016
     
     
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    Popetti reacted to danipoli85 in salùt   
    Benvenuto Elvis,qui su rotw ti divertirai di sicuro e te ne renderai conto appena passerai qualche serata in ts con noi
    Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
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    Popetti reacted to tuttotommaso in Post record   
    Ok, ammetto che 5000 di quei post sono serviti per pacare la mia nubbiaggine quindi entro fine anno provvederò con un bonifico sostanzioso
    PS se 10mila sono i post pubblici, non immagino a quanti PM hai dovuto rispondere
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in Post record   
    Oggi Iarno ha raggiunto l'invidiabile record di 10.000 post, post che in maggior parte sono serviti a noi nabbi per saltarci fuori con i vari sim  
    Come umile segno di riconoscimento da parte nostra, propongo una sostanziosa donazione di massa per il nuovo campionato 

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    Popetti reacted to Iarno in Info campionato   
    Guardate, il campioanto OW per il momento è in stand by, nel senso che attualemnte e per come stanno le cose non riuscirei a garantire un livello organizzativo decente per seguire due champ, meglio farne uno al momento e come si deve, quindi preparatevi pure per questo che sono convinto troverete molto più divertente ed impegnativo alle stesso modo, qui si lotta pure per le ultime posizioni!
    Emy forse hai ragione, è meglio che ti trovi un compagno, altrimenti il rischio è alto!! Io farò la Wild Card o mi terrò alla finestra per il momento
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    Popetti reacted to Iarno in Gara 3 Nurburgring   
    Poco da dire per la mia gara, senza allenamento non si può pretendere nulla!
    Ho da dire parecchio invece contro chi non si presenta la sera di gara nel server, non so come siete abituati altrove e non mi interessa, mi interessa che qui non ci si comporta così, non costa nulla scrivere la propria assenza in modo da non beccare la penalità o la squalifica dal campionato come prevede il regolamento, segno di grande maleducazione e mancanza di rispetto sia verso chi organizza che si sbatte per farvi divertire sia contro il resto dei piloti che vorrebbere correre con la griglia piena. Mi fermo qui, anche perchè di questo ne terrò conto alle prossime iscrizioni.
    Quando usciranno le penalità, ad occhio, ci saranno già dei piloti che non prenderanno più parte al Ferrari Challenge.
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    Popetti reacted to ayrton4_94 in Gara 2 Mugello   
    Eccomi!
    La speranza era quella di proseguire nel togliermi di dosso tutta la ruggine, e sicuramente rispetto a Monza è stato un passo avanti.
    La macchina era più stabile di quella di Monza, e questo mi ha dato maggiore fiducia. Sottosterzante sul veloce, però a gomme finite era neutra quindi forse non è stata una scelta sbagliata.
    Q1
    Esco nei tempi giusti, ed al contrario di Monza riesco a fare tutti i giri con pista libera. Faccio 51.0 che considerato il mio best non è male. Avevo timore, perché comunque nelle libere eravamo tutti vicinissimi, e c'era stato anche l'exploit di Ciccone(che per me non era una sorpresa. So quanto può andare forte).
    Realizzo 51.0 subito, mettendo inevitabilmente pressione sui miei avversari, regalandomi la pole position.
    G1
    Gara gestita molto bene. Sia in partenza, che a gomme fredde, che a gomme che iniziavano un minimo a soffrire. I miei avversari si danno battaglia e questo mi avvantaggia.
    Riesco comunque a girare in una forbice molto stretta, e questa è stata la notizia più lieta della serata. Vinco con un vantaggio rassicurante, ma nonostante non mi risparmi, non ho commesso alcuna sbavatura.
    Q2
    Secondo me in Q2 c'era più grip di Q1. Più volte ero sotto di 4 decimi rispetto al tempo di 51.0 che poi mi è valsa la pole, ma con la foga di guadagnare fino alla fine ho buttato all'aria tutto per ben due volte. Quando si parla di ruggine, si parla proprio di questi dettagli.
    G2
    Partenza anche qui gestita bene, ma sono conscio di avere acquisito un buon vantaggio in classifica dopo gara 1. Perciò sto tranquillo, ma alle mie spalle c'è un Santoro che ha voglia di rivincita. Memore dell'attacco di Monza mi chiedo più volte se sia il caso di farlo passare per poi giocarsela alla fine. Questi pensieri mi tengono deconcentrato e Danilo si avvicina facilmente. Alla fine decido di provare a star davanti ma proprio in quel momento, Danilo sbaglia alle biondetti dandomi pista libera.
    Anche in questo caso chiudo con un buon vantaggio regalandomi un buon vantaggio in classifica generale.
    E' sempre divertente correre anche se più passa il tempo e più penso che Assetto Corsa faccia dei passi indietro dal punto di vista della simulazione. Purtroppo non avendo dati, non è niente di dimostrabile. Diciamo che mi sembra molto strano che una 458 Challenge sia così insidiosa... soprattutto considerato che nella realtà vengano guidate da piloti super gentle-man.
    Complimenti ai miei ragazzi, che si sono comportati egregiamente. L'importante è divertirsi e far divertire. I risultati sono e saranno sempre un optional.
    Alla prossima!
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    Popetti reacted to Iarno in Gara 5 Monaco Grand Prix   
    Buon muretto a tutti
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    Popetti reacted to Iarno in Gara 5 Monaco Grand Prix   
    E' Monaco Gio, non avrebbe il suo fascino altrimenti
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    Popetti reacted to danipoli85 in Prova Speciale 1 Joux Plane   
    Io un big non sono,però i miei 20/30 secondi in mezzo agli alberi me li sono fatti comunque.
    A dire il vero stavo aspettando il Pinguo che era dietro di me per prendere un caffè,ma poi ho scoperto che lui si era fermato qualche chilometro prima a fare il bagno al lago e quindi sono ripartito.....
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    Popetti reacted to Iarno in Prova Speciale 1 Joux Plane   
    Qui l'obbiettivo era di arrivare, l'imperativo era solo uno, almeno per me! E per fortuna sono arrivato sano e salvo chiudendo 9° la mia prova in virtù delle disavventure altrui  
    Il bello delle PS è proprio l' estenuante attesa che ti porta alla "chiamata" e poi davanti al semaforo. Qui specialmente, su una pista già ostica di suo e forse la più buggata della storia con cui abbiamo mai corso   !!
    I solito complimenti, ormai monotoni a Paolo che anche con l'ape andrebbe come un razzo dappertutto!! Complimenti a chi ha finito incolume la prova, e una pacca sulla spalla agli altri che stanno ancora ritrovando la via della strada in quel di Francia!
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    Popetti reacted to danipoli85 in Presentazione del ROTW F1 2016 CHALLENGE   
    ci sono anch'io.
     
     
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    Popetti reacted to salvo in Presentazione del ROTW F1 2016 CHALLENGE   
    abbiamo avuto la stessa idea
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    Popetti reacted to Iarno in Presentazione del ROTW F1 2016 CHALLENGE   
    Lo staff è lieto di presentare il:
     

     
    INFO
    Come filosofia non un vero e proprio campionato come siamo abituati ormai da anni, ma una serie di gare che racchiudono una sfida tra piloti gara dopo gara. I piloti più vecchi ricorderanno sicuramente gli F1SE poi passati a F1 Ranking che hanno segnato la storia di RacingOnTheWeb, adesso il ROTW F1 2016 Challenge ripercorre più o meno la stessa strada a distanza di parecchi anni perchè riteniamo sia di grande attualità.
    Il Format di gara seguirà il calendario ufficiale di Formula 1, come di nostra consuetudine, svolgendosi due giorni dopo la domenica del GP ufficiale (di Martedì). I Piloti concoreranno per una classifica generale Piloti.
    Simulatore scelto: Assetto Corsa Mod scelto: versione 2016  (Mod a pagamento, il link vi verrà dato dopo aver effettuato la donazione di 5€ sul sito ACFL) L'iscrizione al ROTW F1 CHALLENGE è gratis E' necessario iscriversi ad ogni gara. Per ogni Gran Premio ci sarà il relativo post di iscrizione all'evento con tutte le info necessarie allo svolgimento dello stesso Non c'è limite di iscrizioni, il Challenge è aperto a tutti. Limiti massimo di piloti ammessi per la gara: 22 Nell'eventualità di dover gestire iscrizioni oltre il limite massimo di posti disponibili nel server,  per ogni GP ci sarà il sistema di prequalifiche, della durata di una settimana per determinare i 22 piloti titolari che avranno accesso alla gara ufficiale. Sia che si superi il numero di 22 piloti che no. I migliori 22 tempi delle prequalifiche si qualificano per la gara. Gare della durata del 75%. del reale Non è obbligatorio partecipare a tutti gli eventi anche se questo inciderà sulla classifica Generale. Stiamo anche valutando l'ipotesi di inserire un ranking, ma per adesso e di difficile utilizzo, se riusciremo a proporlo sarò inserito nel corso delle gare. PIT Obbligatorio Il ROTW F1 2016 Challenge inizierà subito con il Gran Premio del Bahrain, sarà aperto Sabato 26 il post ufficiale per dare il via alle iscrizioni per la gara.  
    CALENDARIO GARE

     
    MODULI REGOLAMENTARI
    REGOLAMENTO UFFICIALE NORME DI COMPORTAMENTO RECLAMI INFRAZIONI E PENALITA' GALATEO DI GUIDA PROCEDURA DI PARTENZA  
    N.B. Per info e domande utilizzare questo post
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in Saldi...   
    La donna, per sua natura, durante il periodo autunnale dei saldi si trascina verso negozi e centri commerciali in cerca di gratificazioni per affrontare l'inverno; le si legge in faccia che è ormai sopraffatta dai colori, dai cartellini e dalla carenza di numeri compatibili con il proprio piede. Il cervello, quindi, inizierà a produrre serotonina in quantità per amplificare il buonumore e invogliarla comunque all'acquisto. 

    Nel mentre il compagno ciondola spaesato muovendosi lentamente verso i divanetti per maschi abbandonati dalle femmine, ormai presenti in quasi tutti i negozi e outlet.
    Il maschio vive il suo momento di maggior difficoltà durante questo periodo, sfiancato dalla compagna e dai ritmi non comuni, egli penserà più volte all'abbandono del branco in favore di una tranquilla vita solitaria, ma la natura giungerà nuovamente in aiuto quando lei, nuda e provocante, indosserà il tacco 12 in modo da favorire la libido e l'accoppiamento.
     
    P.S.: tratto da una storia vera
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    Popetti reacted to Iarno in Gara 4 Brands Hatch   
    Lasciate decidere alla DG
     
    Il video l'ho levato io, proprio per non andare incontro a problematiche di questo tipo, anche se il problema esiste solo per chi non consosce Giacomo, perchè era semplicemente una battuta ma se non lo conosci è normale pensare in un altro modo, lui è il primo a dispiacersi quando è causa di qualche contatto. Che poi sono le gare ragazzi, capisco l'incazzatura sacrosanta di chi li riceve ma ogni tanto capitano che si deve fare, non giudicatele voi perchè avete l'occhio da pilota estremamente forviante....prendete me come esempio, ho avuto un contatto con CHiappuella, li pre li sai quante gliene ho dette?? poi rivedendo il replay con l'occhio da DG quasi quasi è colpa mia... capite...non litigate per queste cose e fate post a mente fredda, magari il giorno dopo e non la sera stessa della gara
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    Popetti got a reaction from tuttotommaso in Nelson Piquet, lo spaccone   
    A qualcuno stava simpatico e ci ha costruito sopra un personaggio. Ad altri stava allegramente sulle scatole per il suo modo furbo di trattare la gente, arrivando anche al disprezzo e al dileggio. Di sicuro di Nelson Piquet si può dire tutto tranne che non sia stato un personaggio che ha segnato la F.1. 
    Proprio in Ungheria c’è forse l’unico momento in cui la sua classe è passata alla storia, con quel sorpasso all’esterno ad Ayrton Senna chiudendo la curva in controsterzo. Senza il drs attuale, senza tutte quelle menate che vengono usate oggi, anzi probabile che quella manovra, lui sulla Williams, Senna sulla Lotus, potesse essere sanzionata perché Piquet in pieno rettilineo aveva messo due ruote nell’erba per passare la Lotus del rivale brasiliano. 
    Ma il loro era odio, non competizione e questo fa capire il perché di una manovra spettacolare passata alla storia. E allora, ripercorriamola questa storia di Nelson Piquet. Al giorno d’oggi farebbe sensazione vedere un pilota disputare cinque GP con tre monoposto diverse, ma anche all’epoca la cosa non passò inosservata. 
    Piquet, la scommessa
    Purtroppo, però, per Nelson Piquet non c’erano alternative e pur di correre in F.1 si arrangiò al meglio. In Germania debuttò in F.1 con una Ensign, la gara dopo in Austria, Olanda e Italia era al volante della McLaren M23 riservata ai giovani nel programma Marlboro cominciato l’anno prima. Poi in Canada, fine stagione, per Piquet ci fu l’arrivo alla Brabham Alfa Romeo, squadra con la quale il brasiliano ha disputato sette stagioni vincendo due titoli mondiali. Anche se qualcuno lo chiamava zingaro, per via di una certa filosofia di vita, in realtà Nelson Piquet è sempre stato un pilota stanziale, uno che difficilmente cambia squadra perché legato ai rapporti umani. 
    Due brasiliani molto diversi
    Ma quando si presentò al via delle gare nel 1978, in pochi avrebbero scommesso su di lui. Anche perché l’anno precedente, nella F.3 europea, le aveva prese di santa ragione da Piercarlo Ghinzani, vincitore del campionato, e da altri novelli campioni più accreditati di Nelson. A dire il vero, anche in F.3 si era vista una speciale predisposizione alle donne, sport in cui Piquet ha eccelso presentandosi sempre con mogli e fidanzate di assoluto livello. E forse proprio per questo, nel confronto con l’altro brasiliano della sua epoca, Ayrton Senna, il contrasto era molto evidente: donnaiolo e sempre pronto a fare baldoria Piquet, quasi monacale e maniacale Senna.
    La rivalità trovava quindi le sue fondamenta anche nel diverso modo di affrontare la sfida in F.1. A giocare a favore di Nelson Piquet fu però il compagno di squadra Niki Lauda. L’austriaco, divorziato dalla Ferrari, con la squadra diretta da Bernie Ecclestone per Piquet è stato una specie di maestro da cui apprendere i rudimenti delle corse. La messa a punto, per cominciare, la tattica e la visione di gara. Che Nelson fosse veloce lo si è capito però subito. 
    Nel GP Usa Est del 1979 partì in prima fila, la prima pole invece fu del 1980, a Long Beach, poi bissata in Canada. E finita male dopo una toccata con Alan Jones che spedì, senza complimenti, il brasiliano contro il muro subito dopo il via. Eppure l’anno migliore di Piquet, in quanto a prestazioni, fu il 1984, con la conquista di 9 pole position, peccato che la sua Brabham BMW turbo non fosse affidabile come le rivali, ma a quel punto Piquet vantava già due titoli mondiali, vinti nel 1981 e 1983, sempre con la Brabham. 
    Contro la Ferrari Nelson ha potuto dire poco, perché nella trionfale stagione 1979, quando Scheckter e Villeneuve dominarono, la Brabham Alfa non era un fulmine di guerra, tanto che a metà stagione si passò dal motore V12 Alfa a un più classico Ford V8 con il quale corse anche nel 1980. E il 1979 rimane la stagione più difficile per Piquet, con tre uscite di pista in Argentina, Francia e Italia e il 15.posto  nella classifica iridata con appena 3 punti. 
    Alan Jones, la “bestia nera”
    La sua bestia nera furono però Alan Jones e la Williams, con i quali lottò duramente nelle due stagioni 80 e 81. In quest’ultima ebbe la meglio vincendo il primo titolo iridato grazie alla accesa rivalità fra i due compagni di squadra della Williams. Per tutto l’anno Reutemann e Jones si rubarono punti a vicenda e la scuderia inglese, senza nasconderlo, era dalla parte di Jones. In Brasile, infatti, Reutemann rifiutò di obbedire agli ordini di scuderia, che imponevano il sorpasso a favore del compagno di squadra. 
    Da quel momento, seconda gara del mondiale, i due corsero da separati in casa. Alla fine della stagione Piquet vinse il titolo per un solo punto su Reutemann e 4 su Jones. In Sudafrica, gara non valida poi per il titolo, aveva vinto Reutemann davanti a Piquet. Con quei punti sarebbe stato lui il campione del mondo e invece… 
    Diverso il discorso nel 1983. La Ferrari ha una monoposto imbattibile ma fragile quando è il momento di tenere botta. Arnoux e Tambay segnano pole a ripetizione, vincono il mondiale costruttori ma contro Piquet c’è poco da fare. In quella stagione cominciano i collegamenti TV prima del via e Nelson si distingue con una serie di battute ai danni del telecronista che lo intervista. Diventa subito un personaggio e quando finisce alla Williams, con Nigel Mansell compagno di squadra, la lotta fra i due è feroce, nella tradizione dei compagni di scuderia, ma la TV rende simpatico e popolare Nelson a scapito di Nigel, visto come un orso. A Imola, però, Piquet rischia grosso. 
    Paura a Imola
    Siamo al Santerno nelle qualifiche del GP del 1987. A oltre 300 all’ora Piquet esce alla curva del Tamburello, quella che sette anni dopo sarà fatale ad Ayrton Senna. Nelson riporta un trauma cranico ma vuole correre anche se i medici si diranno contrari. Piquet salta la gara ma percorre un giro di pista in sella a una moto e, senza casco, saluta il pubblico che sportivamente lo acclama.
    A fine anno arriverà il terzo titolo mondiale davanti a Nigel Mansell complice anche un grave incidente del pilota inglese. A Suzuka, durante le prove del venerdì, la Williams si scompone, urta contro le barriere. Per Mansell è la fine della stagione visto che sarà costretto a saltare anche il GP d’Australia. Nelson Piquet vince il titolo ma divorzia dalla Williams. 
    Disputa la stagione 88 al volante della Lotus Honda turbo, ma non ottiene vittorie. Gli va peggio nell’89 con la Lotus Judd: pochi cavalli, nessuna vittoria nell’epoca della McLaren Honda e della Ferrari che ha rivoluzionato il mondiale tecnicamente col cambio al volante e le molle a barra di torsione.
    Piquet vs Schumacher
    Nel 1990 Piquet va alla Benetton. Lo ha voluto il nuovo manager della scuderia, il giovane Flavio Briatore. Piquet torna alla vittoria a fine stagione 90, vincendo il GP del Giappone e d’Australia, chiude il mondiale al terzo posto. Nel 91, ultima sua stagione, vince ancora in Canada, ma a fine anno arriva Michael Schumacher. Il tedeschino va forte, è veloce. Fino a quel momento, GP d’Italia a Monza, Nelson Piquet aveva in squadra Roberto Moreno, brasiliano come lui, ma non certo un pilota impegnativo. 
    Le ultime cinque gare della stagione 91 per Nelson sono all’insegna della difesa. La classe e il mestiere di Piquet emergono e alla fine fanno la differenza nel confronto diretto con Michael Schumacher. Ma Nelson ha capito che la sua epoca è finita e lascia la F.1 senza rimpianti. Ha corso con una generazione di piloti che hanno scampato la morte e questa, per Nelson, è la vittoria più bella. Ma lo capirà dopo un grave incidente a Indianapolis nella categoria che disputa la 500 Miglia. 
    Poi qualche fugace apparizione nella F.3 brasiliana, con modella nuda al fianco, il figlio Nelson jr che approda alla F.1 con Briatore e poi il caso Singapore, con le accuse di padre e figlio al manager piemontese e l’uscita dalla F.1 di junior che però quest’anno ha vinto la F. E tornando alla ribalta mondiale.
    E poi a Zeltweg, col raduno dei piloti del passato e con Nelson senior scatenato in discoteca e  al ristorante a fare battute, ricordare il passato e a guardare le belle donne. E tutto, però, si raccorda con questo GP a Budapest, a quel sorpasso all’esterno a Senna. Una manovra che riassume una intera carriera nello sport, più dei titoli mondiali. 

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