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POWER GLORY INDIANAPOLIS


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5 ED ULTIMO EVENTO....... :unsure:

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PER L'ULTIMO EVENTO, QUALCOSA DI PARTICOLARE.........

GARA MOZZAFIATO SEMPRE INCOLLATO AL TUO AVVERSARIO....

(IMPORTANTISSIMO PER CHI ANCORA NON LO SAPESSE: fate partire l'eseguibile PGPatcher all'interno della cartella di GTR)

MA DOVE?

http://www.nogripracing.com/details.php?filenr=7012

Indianapolis (Indianapolis 500) è la più famosa gara automobilistica degli Stati Uniti d'America, nata nel 1911. Si svolge il fine settimana del Memorial Day sul circuito ovale dell'Indianapolis Motor Speedway di Indianapolis.

Tribune piene durante l'edizione 1994L'importanza per l'automobilismo americano è tale che le vetture monoposto che partecipano alle serie americane (simili alle Formula 1 ma con molte differenze) sono spesso chiamate IndyCars. Per lungo tempo parte del campionato CART (ora noto come Champ Car), intorno alla 500 Miglia è stata ora fondata la Indy Racing League.

Tra il 1950 e il 1960 la 500 Miglia è stata valida per il Campionato Mondiale di Formula 1, nel tentativo di avvicinare le due principali serie automobilistiche; tuttavia l'integrazione fra i due mondi è stata pressoché nulla e ne resta una traccia solamente negli albi d'oro. A partire dal 2000 invece il Gran Premio degli Stati Uniti viene ospitato all'Indianapolis Motor Speedway, non più nell'"ovale" ma in un circuito costruito appositamente all'interno dello stesso.

L' AUTO?.....

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Nasce nel 1931 ad opera di Ferdinand Porsche, famoso anche per aver disegnato la celebre Volkswagen, ovvero l'auto del popolo (dal tedesco Volks=popolo Wagen=auto), voluta da Hitler durante il periodo nazista e conosciuta nel tempo come Maggiolino.

Il figlio di Ferdinand Porsche, Ferdinand Anton, universalmente conosciuto col nomignolo di Ferry, collaborò strettamente con il padre, portando avanti l'azienda e creando, nel 1948, la prima vera Porsche: il modello 356. La meccanica della vettura ricalcava, nello schema, l'impostazione della Volkswagen cioè motore boxer a quattro cilindri, raffreddato ad aria, collocato in posizione longitudinale posteriore a sbalzo, cioè con il monoblocco oltre l'asse posteriore e il cambio verso l'abitacolo.

La sostenziale differenza, rispetto al modello da cui era derivata, consisteva nel sistema di distribuzione che era a doppio albero a camme in testa. Quindi, vista la disposizione dei cilindri su due bancate, il motore era dotato di quattro alberi a camme in testa. Anche il sistema di alimentazione fu rivisto montando doppi carburatori, uno per bancata. Tutto ciò consentiva regimi di rotazione più elevati e un rapporto potenza/cilindrata molto favorevole.

La 550 SpyderQuando il padre di Ferry, Ferdinand, morì (nel 1951), la Porsche conquistò la sua prima vittoria di classe alla 24 ore di Le Mans. Nel 1953 vide la luce la 550 Spyder, una barchetta studiata appositamente per le competizioni con un motore boxer a quattro cilindri di 1498 cc e 110 cavalli di potenza, con una potenza specifica di 73,4 cavalli/litro, non indifferente per un auto di quel periodo.

La disposizione del motore era in questo caso a motore centrale cioè con il monoblocco verso l'abitacolo, all'interno dell'asse posteriore, e il cambio verso l'esterno. Questa collocazione dell'unità motrice conferiva una maggiore stabilità e fu applicata successivamente a modelli di serie (914, Boxster e Carrera GT).

Il punto di forza della 550 era l'estrema leggerezza in quanto, nelle varie versioni, accusava un peso variabile dai 480 ai 590 kg. Il telaio era tubolare con carrozzeria in alluminio.

Una 356 durante una gara di auto storicheQuesto modello passò alla storia per i numerosi successi sportivi e anche per il fatto che l'attore James Dean era al volante di una 550 quando ebbe l'incidente che ne causò la morte.

Nel 1963 Ferdinand Alexander Porsche, figlio di Ferry, creò la 911, un'altra vettura sportiva con motore boxer sei cilindri raffreddato ad aria, che partecipò ad alcuni rally vincendo quello di Montecarlo per ben due volte. In fase di progetto, la vettura avrebbe dovuto chiamarsi 901, ma ben presto dovette essere modificato il nome a causa del fatto che la Peugeot aveva già brevettato e registrato tutte le cifre con lo zero nel mezzo per le sue vetture. E ciò era legato al fatto che nel buco formato dallo zero avrebbe dovuto essere inserita la manovella per l'accensione. Anche per la 911 fu conservata la tradizionale disposizione posteriore a sbalzo del motore che venne mantenuta in tutte le serie che si susseguirono, mentre il raffreddamento ad aria fu abbandonato con la 911 serie 996 del 1999 che, per la prima volta, fu dotata del raffreddamento a liquido.

Nel 1975 la Porsche creò la sua prima vettura sovralimentata con turbocompressore: la 911 turbo con cilindrata di tre litri, preceduta in questa tecnologia dalla BMW che tre anni prima aveva posto in commercio il modello 2002 turbo. La 911 Turbo era una vettura molto potente ma difficilissima da guidare, soprattutto su superfici con scarsa aderenza, a causa della caratteristica erogazione di potenza assai improvvisa.

Questa particolarità, unita a quella del motore posteriore a sbalzo, provocava un assetto tendenzialmente sovrasterzante, in condizioni critiche, costringendo a manovre di controsterzo che dovevano essere però assai tempestive, onde evitare un testacoda.

Un ulteriore problema derivava dal cosiddetto turbo lag, cioè dal ritardo con cui veniva erogata la potenza rispetto al momento in cui veniva premuto l'acceleratore. Il che costringeva ad anticipare l'accelerata e correlativamente anticipare la staccata, cercando così di ottenere la potenza voluta al momento giusto.

Il turbo lag affliggeva comunque tutte le vetture turbo delle prime generazioni. Il problema fu in seguito risolto con una sofisticata gestione elettronica dell'unità motrice e soprattutto con i turbo a geometria variabile, entrati in produzione nel 2006.

La 911 ha subito, negli oltre quarant'anni di produzione un affinamento continuo e costante che ha consentito a questo modello di occupare una quota di mercato di tutto rispetto. Le serie che si sono avvicendate recano le sigle 930, 964, 996, 997. Le cilindrate sono passate dagli iniziali 2 litri a 2.2, 2.4, 2.7, 3, 3.2, 3.3, 3.6 e 3.8 (2005).

A metà degli anni '80 venne prodotta la 959 che, a sorpresa, vinse la Parigi-Dakar. Negli anni '90 nascono i nuovi modelli della serie 911, nelle varie versioni Carrera, Turbo, Cabrio e nelle serie 993 e 996.

Porsche Cayenne SNel 1996 viene prodotta la Boxster, con motore boxer 6 cilindri raffreddato ad acqua e posto in posizione centrale pura, cioè non a sbalzo, ma subito dietro i sedili e all'interno dell'asse posteriore. Questo tipo di collocazione dell'unità motrice ha conferito al modello una tenuta di strada eccezionale, anche superiore a quella della 911. Dalla boxster è in seguito derivata la Cayman: una berlinetta con motore di 3.4 litri e una potenza di 295 cavalli.

Nel 2002 è entrata in produzione la Cayenne, ovvero la prima SUV della casa, creata in collaborazione con Volkswagen. L'ultima auto creata dalla casa è stata la Cayman, una coupe a motore centrale basata sulla Boxster

Malgrado l'enorme successo commerciale e i ricavi che pongono la società al vertice tra i costruttori automobilistici nella graduatoria di rendimento per veicolo prodotto, la casa ha sempre preferito una filosofia basata su una continua innovazione di pochi modelli in listino.

l'ultimo........... /index.php?showtopic=1881">http://www.racingontheweb.net/RotW.forums/...?showtopic=1881

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