Ultimo atto di questo breve ma intenso campionato: qualifica da dimenticare rispetto ai missilima ormai è assodato che non sono un hot lapper ma un mastino da gara, fine. Così, in gara 1, parto 12° dalla griglia e in partenza con buona dose di fortuna e bravura, schivo un nugolo di macchine disseminate tra l'ex-Tamburello e l'inizio della salita dopo la Tosa. Guadagno la 6a posizione e mi attacco come una piattola ai tubi del mio compagno di Scuderia, Giovanni Mechetti, il quale a sua volta è ingarellato con Saverio Antonacci. Dopo svariati giri, Saverio sbaglia alla Variante Alta e riusciamo a superarlo tutti e due. Da quel momento, inizia una lunga lotta di nervi tra me e Mechetti finchè un suo errore, mi permette di sopravanzarlo. Ma da dietro stanno rinvenendo coloro che avevano pasticciato in partenza e alla Variante Tamburello, due di loro mi sorpassano di prepotenza con lo stesso Mechetti che nel giro successivo mi controsorpassa. Tento di stargli dietro ma alla Piratella metto tutte e due le ruote in quella che dovrebbe essere l'erba sintetica e vado in testacoda rovinando tutte e due le alli dopo aver baciato il muro. Rientro ai box, cambio mescola, aggiusto i danni e rientro in pista con Daniele Poli che si fa sotto e tenta in ogni modo di sorpassarmi. Tengo duro e arrivo mestamente in 8 posizione. Con l'inversione della griglia, in Gara 2 parto come poleman e per 4 giri mi godo l'ebbrezza di stare lì davanti ma è un fuoco di paglia perché De Ciutiis, Zerbini, Poli, Disarò e Tortella mi passano e mi ritrovo a metà gara ad avere Spadi incollato dietro. Riesco a stare davanti fino a 4 giri dalla fine ma lui ne ha di più e lo lascio andare. Un errore di Zerbini, mi consente di agguantare un 5° posto finale. Considerazioni finali: complimenti a De Ciutiis per la vittoria finale del campionato e un sol rammarico per me per aver trovato il bandolo della matassa dei setup dalla gara di Suzuka in poi...Macchine molto difficili da gestire e quindi ogni gara era come camminare sul filo del rasoio, con l'errore pronto ad ogni curva. Vabbè...ragazzi, ci becchiamo nel 2020